mercoledì 20 gennaio 2010

Benvenuto El Gringo

La Fiorentina ha annunciato l'acquisto del centrocampista argentino Mario Ariel Bolatti detto "El Gringo" per i capelli biondi, giocatore a cui è affidato l'arduo compito di guidare insieme a Montolivo il centrocampo fino a giugno. Personalmente ho visto solo qualche video su internet, ma se Prandelli e Corvino lo ritengono l'uomo giusto, e con loro anche Maradona, (visto che lo ha convocato varie volte nella nazionale Argentina), le premesse ci sono tutte. Lui si definisce lento e con i piedi buoni, vedremo se manterrà le promesse, visto che ancora non si sa quando rientrerà Zanetti.



Nel frattempo stasera c'è la Coppa Italia: vediamo se riusciamo ad accedere alla semifinale, visto che come dicono in molti, dalla società all'allenatore, è l'ora di aggiungere qualcosa in bacheca.Forza Viola!!!!!!

domenica 17 gennaio 2010

La disfatta

Primo tempo regalato, secondo tempo dominato. Si riassume così il derby dell'Appennino, frutto della sottovalutazione generale dell'avversario da parte della Fiorentina, ma anche della mancanza di un uomo a centrocampo. La doppia assenza di Zanetti e Donadel si è fatta sentire, e uno come Santana, che pure corre e si impegna, non ha le caratteristiche per fare il mediano. Sembra stia per arrivare Bolatti, di cui parlano tutti bene, staremo a vedere. Da qui in avanti dovremo recuperare punti persi per strada, visto che le sconfitte casalinghe con Napoli, Parma, Bologna e il pareggio con la Lazio ci obbligano a non poter sbagliare più e a dover far punti pesanti in trasferta se vogliamo raggiungere il 4° posto. Intanto la Roma si fa sotto e il Napoli è sempre avanti, anche se noi dobbiamo recuperare una partita col Milan che fa una gran paura...

mercoledì 13 gennaio 2010

Per un capitano che va, un giovane che viene...

E' da ieri che il nostro capitano Dainelli è approdato al Genoa, per "soli" 2,5 milioni. Questa cessione, probabilmente inevitabile, ha varie ragioni che comprendo benissimo: il giocatore, con l'arrivo di Felipe non se la sentiva di passare al ruolo di alternativa, e la società con questa cessione si è tolta un oneroso ingaggio da un milione l'anno, ringiovanendo oltretutto la rosa, e diciamocelo, migliorandola. Sebbene non fosse un fenomeno se ne va nella sua stagione migliore, con meno sbavature, la più continua, e devo dire che vedere un giocatore piangere e commuoversi per la sua partenza fa un certo effetto, specie in un mondo, quello del calcio, in cui sembra che i valori umani non contino nulla. Questo fa piacere, e mi sento quindi di ringraziare il nostro (ex) capitano, che merita un gran rispetto per la sua professionalità e attaccamento alla squadra, forse maggiore di quello relativo al rendimento, non certo da campione.



Per un giocatore che se ne va, ce n'è uno che arriva, l'ennesima corvinata: Adem Ljajic. Giovane sconsciuto proveniente dal Partizan, ma che ha avuto trascorsi nel Manchester United, dove un certo Ferguson lo definì in grado di prendere a breve il posto di C. Ronaldo. Che dire se le premesse sono queste...

lunedì 11 gennaio 2010

Fiorentina - Bari 2-1



Partita mozzafiato all'Artemio Franchi tra una Fiorentina ed un Bari che si sono affrontate a viso aperto e senza tatticismi, il tutto a favore dello spettacolo. Dopo un avvio deciso dei viola è il Bari a farsi sotto, e sono proprio gli uomini di Ventura a passare in vantaggio su calcio d'angolo con Barreto, dimenticato da Pasqual. Lo stesso Pasqual non si perde d'animo e poco prima dello scadere confeziona un gran cross per Mutu, che deve solo appoggiare di testa con la complicità di Gillet. Nella ripresa continuano lae azioni spettacolari da una parte e dall'altra, ma il copione non cambia, possesso palla della Fiorentina, col bari pronto a ripartire in contropiedi con i velocisti Barreto Alvarez e Rivas. Non era semplice affrontare il Bari, squadra rivelazione del campionato, miglior difesa assieme all'inter, e probabilmente squadra che esprime il miglior gioco al momento in serie A. Personalmente temevo molto i baresi, bravi soprattutto nel difendersi e ripartire, un po' come le vecchie squadre "catenacciare" all'italiana con una filosofia di gioco semplice ma efficace: 4-4-2, squadra corta, due centrocampisti bassi pronti a lanciare gli esterni, e con due attaccanti rapidi come Barreto e Meggiorini pronti a colpire. Fortunatamente ne è venuta fuori una vittoria, ma devo ammettere che se avesse vinto il Bari non ci sarebbe stato da gridare allo scandalo, soprattutto per la compattezza difensiva e il bel gioco espresso.




PAGELLE

FREY 7: Incolpevole sul gol, para il possibile, su Almiron, e l'impossibile nella ripresa su Alvarez, deviando in angolo un pallone deciso a togliere la ragnatela dall'incrocio.
DE SILVESTRI 6: Gara fatta di molta corsa e sacrificio, specie nel finale.
KROLDRUP 6,5: Fa buona guardia, anche se Barreto è scatenato sulle ripartenze non sembra soffrirlo troppo.
FELIPE 6,5: Il neo acquisto viola si mette in luce per alcune ripartenze con personalità, ma perde troppo spesso Barreto; buoni gli inserimenti sui calci piazzati.
PASQUAL 6: Il solito Pasqual: perde la marcatura di Barreto sul gol, ma si riscatta con l'assist per il momentaneo pareggio.
DONADEL 6: Solita diga a centrocampo. Ammonito, non ci sarà col Bologna. (Dal 30's.t.)CASTILLO 6: Tanto bravo a farsi trovare pronto sulla respinta del tiro di Montolivo sulla traversa, quanto ingenuo nel farsi espellere per un fallaccio su Kamata.
MONTOLIVO 7,5:Il migliore in campo. Trascina la squadra come da un po' di tempo a questa parte, e sfiora addirittura la rete con un tiro da fuori area che viene ribadito in rete da Castillo. Il tutto nonostante abbia corso più di tutti.
JORGENSEN 6: Gara ordinata senza lode e senza infamia.
SANTANA 6,5: Partita fatta di alti e bassi ma anche di molta corsa; cala nel finale.
MUTU 7: E' finalmente tornato il Fenomeno. Corre lotta e diventa imprendibile per i baresi, costretti a stenderlo ripetutamente. Segna la terza rete in 9 gare, ma quel che più conta è lo stato di forma. (Dal 25' s.t.) GOBBI S.v.
GILARDINO 6: Contro una difesa, quella del Bari, pari a quella dell'Inter, non era certo facile creare grosse occasioni, ma la presenza di Mutu là davanti facilita il compito al bomber di Biella.
PRANDELLI 8: Questa Fiorentina gioca senza 6 titolari (Gamberini, Comotto, Zanetti, Vargas, Marchionni, Jovetic), ma non si vede certo la loro mancanza in campo. Merito suo e del gran gioco che ha imposto alla squadra.

lunedì 28 dicembre 2009

Origini di una passione...


Salve a tutti!! Mi scuso per il ritardo, ma adesso ho finalmente deciso l'argomento del blog: la Fiorentina. Lo so, banale direte voi, e sono pienamente d'accordo, ma dovete sapere che la Fiorentina e il calcio in generale sono state e saranno sempre una passione incredibile, fin da bambino. Penso che non potesse essere altrimenti, abitando a 100 metri dallo Stadio Artemio Franchi, dal momento che ogni domenica fin da piccino sentivo esultare e godere come un matto tutto lo stadio, compreso mio babbo , che appena tornava a casa mi raccontava per filo e per segno come era andata la partita. Questa mia passione deriva oltretutto dal fatto di aver giocato fin da piccolo a pallone nella mitica Olimpia, che indovinate un po' si trovava e si trova accanto allo Stadio Artemio Franchi, adiacente ai campini dove si allenavano e si allenano i giocatori della prima squadra. Avere la possibilità di vedere da vicino i miei beniamini sbirciando tra i copertoni dei campini era fantastico; poter ossrvare da vicino campioni del calibro di Batistuta, Toldo, Rui Costa ecc. era davvero il massimo. Questa foto vi testimonia la mia fede...